LORETO (A. T., 153-154)
Il più vasto dei dipartimenti peruviani (422.900 kmq. secondo i dati ufficiali, che vi comprendono, peraltro, gran parte del territorio in contesa con l'Ecuador) e relativamente il meno popolato di essi (150.000 ab. secondo una valutazione del 1927, 0,3 per kmq.). Confina con l'Ecuador, la Colombia, il Brasile e i dipartimenti di Madre de Dios, Cuzco, Junín, Huánuco, S. Martín e Amazonas e comprende un territorio in massima parte basso, pianeggiante e coperto da grandi foreste tropicali (la Montaña), percorso dai due grandi fiumi che vengono considerati come i rami sorgentiferi del Rio delle Amazzoni, il Marañón e l'Ucayali, e da numerosi importanti loro affluenti; lungo questi fiumi, che costituiscono le vie di comunicazione più facili della regione, vive quasi tutta la scarsa popolazione, formata in gran parte da Amerindi. La coltura più importante e caratteristica della regione è quella della coca, che dà annualmente fino a 3-4 raccolti di foglie; queste vengono seccate ed esportate nei dipartimenti della Sierra. La coltura della coca avrebbe possibilità di sviluppo, se non si avesse deficienza di mano d'opera; ma il clima poco sano della Montaña (malaria) è un forte ostacolo all'incremento della popolazione. Un tempo avevano notevole importanza la raccolta del caucciù, ora in regresso, e quella della corteccia di china. Le foreste sono sfruttate, ma si esporta gran quantità di legname. Gli Amerindi coltivano banani e manioca e si dedicano alla pesca.