LORI (lat. scient. Loris Geoffroy)
Genere di Nitticebi che dà il nome alla sottofamiglia Lorisinae Gray, 1863. Sono Proscimmie notturne, della lunghezza di 25-35 cm., prettamente arboricole e arrampicatrici abili. Mani e piedi, per l'accorciamento dell'indice e il forte sviluppo del pollice e dell'alluce, sono come forti tanaglie. Dormono raggomitolate, si muovono lentamente, ma ghermiscono con mossa fulminea la preda, in prevalenza insetti o uccelletti: mangiano anche uova, frutta, gemme e foglie. Sono d'intelligenza ottusa, udito acutissimo e vista buona nell'oscurità, nella quale gli occhi rilucono vivamente.
Vi appartengono i generi: 1. Lori. Forme gracili, arti lunghi, coda rudimentale. Vive in 2 specie (1931) a Ceylon e nell'India meridionale. 2. Nitticebo o Coucang (lat. scient. Nycticebus Geoffroy, 1812). Forme tozze, arti brevi, coda rudimentale. Si trova in 13 specie e sottospecie nell'India ulteriore, nelle grandi isole della Sonda e nelle Filippine. 3. Potto (latino scientif. Perodicticus Bennet, 1831). Forme tozze, arti brevi, coda di 5 cm. circa; sulla nuca sporgono i processi spinosi delle vertebre cervicali allungati e rivestiti di pelle nuda. Vive in una specie con tre sottospecie nell'Africa occidentale dalla Sierra Leone al Congo e nell'Africa orientale Britannica. 4. Artocebo (latino scient. Arctocebus Grya, 1863). Forme meno tozze che nel precedente, orecchi meno piccoli, indice e coda rudimentali. Se ne conosce una sola specie che vive nell'Africa occidentale, nella zona del basso Niger e del fiume Cross.