MAAZEL, Lorin
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano di Bayreuth Lohengrin (1960) e L'Anello del Nibelungo (1968), e al Festival di Salisburgo Le nozze di Figaro e Il ratto dal serraglio (1980), Fidelio (1982). Si succedono importanti impegni e responsabilità direttoriali: è direttore dell'Orchestra sinfonica della Radio di Berlino Ovest (1965-75), direttore artistico della Deutsche Oper di Berlino (1965-71), aggiunto di O. Klemperer alla New Philharmonia di Londra (1970-72), successore di G. Szell alla guida dell'Orchestra sinfonica di Cleveland (1972-82), direttore ospite dell'Orchestre national de France (1977), direttore dell'Opera di Vienna (1982-85).
Protagonista di eventi di grande rilievo come la prima mondiale dell'Ulisse di L. Dallapiccola (1968), ha diretto musicalmente anche importanti film-opera come Don Giovanni (1980) di J. Losey e Carmen (1983) di F. Rosi. È apparso più volte in Italia soprattutto alla Scala di Milano (Tristano e Falstaff nel 1980, Turandot nel 1983 con la regia di F. Zeffirelli) e sul podio dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia. Egualmente impegnato sia sul versante sinfonico che su quello operistico, M. possiede un'eccezionale memoria unita a una straordinaria tecnica direttoriale. Non sempre le sue esecuzioni appieno, tuttavia di fronte ad autori a lui congeniali quali Mendelssohn o Schubert, talora anche Beethoven, è capace di letture esemplari.
Bibl.: L. Maazel, in M. Zurletti, La direzione d'orchestra. Grandi direttori di ieri e di oggi, Milano 1985, pp. 295-99; E. Stinchelli, I grandi direttori d'orchestra, Roma 1987, pp. 159-62.