CABAT, Louis
Pittore, nato il 6 dicembre 1812 a Parigi, ivi morto il 13 marzo 1893. Ebbe i primi insegnamenti da un pittore di porcellane; a 19 anni divenne allievo di C. Flers. Espose al Salon del 1833 Les bords de la Bouzanne e Intérieur de court ouverte, che rivelavano chiaramente l'influenza dei van Ostade. Ma già l'anno dopo, l'influenza del Constable gli fece abbandonare l'imitazione dei maestri antichi per l'osservazione diretta della natura. Fu tra gli scopritori dei dintorni di Parigi, tra i primi che si stabilirono nel bosco di Fontainebleau (1855). Un lungo soggiorno a Roma, ove si recò nel 1837, segnò un nuovo indirizzo per la sua arte che tornò ad avvicinarsi al classicismo. D'allora in poi ondeggiò tra un puro e sano realismo e un compassato classicismo che ricorda il Poussin. Dal 1879 al 1885 diresse la scuola francese di Roma. Si debbono al C. alcune delicate incisioni. Opere sue sono in varie gallerie di Parigi e di altre città francesi.
Bibl.: O. Grautoff, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia 1911.