HENNEGUY, Louis-Félix
Biologo francese, nato il 18 marzo 1850 a Parigi, morto ivi il 26 gennaio 1928. Studiò medicina a Montpellier, dove fu preparatore di Ch. Rouget. Allievo di Claude Bernard nel 1876 e di Balbiani, si laureò in medicina (1875) e in scienze naturali (1888) e fu nominato professore di embriologia comparata al Collège de France nel 1900. Fu membro dell'Accademia francese delle scienze (1908), socio straniero della R. Accademia dei Lincei.
Si è occupato di questioni d'entomologia agraria (fillossera) e di problemi relativi alla pesca. Sono però soprattutto notevoli i suoi contributi di citologia (teoria di Henneguy-Leunhossék sull'origine dell'apparato basale delle cellule ciliate), di embriologia dei Vertebrati (teleostei: trota) e degl'Insetti e inoltre su alcuni problemi riguardanti la partenogenesi sperimentale degli Anfibî. Diresse le Archives d'Anatomie microscopique fondate da Balbiani e da Ranvier.
Opere principali: Études physiologiques sur l'action des poisons (Montpellier 1875); Traité des méthodes techniques de l'anatomie microscopique (con Bolles Lee, Parigi 1887; terza ediz., 1900); Recherches sur le développement des poissons osseux (Parigi 1888); Leåons sur la cellule (Parigi 18981; Les Insectes (Parigi 1904); La vie cellulaire (Parigi 1923).