AUBERT, Louis-François-Marie
Pianista e compositore, nato a Paramé (Ille-et-Vilaine) il 19 febbraio 1877. Fu allievo del conservatorio di Parigi, dove ebbe maestri il Diémer per il pianoforte, il Lavignac per l'armonia e Gabriel Fauré per la composizione. Sin dall'età giovanile l'Aubert ha forse dedicato il meglio della sua attività alla composizione, ma le sue opere pur essendo sempre state accolte con dimostrazioni di rispetto, raramente hanno avuto il vivo plauso dal gran pubblico. Le più importanti opere dell'A. sono, tra molta musica teatrale, sinfonica e da camera, il poema sinfonico Habanera, eseguito nei concerti Pasdeloup il 23 marzo 1919, i Six poèmes arabes per voce e orchestra su poesie di F. Toussaint, e l'opera teatrale La forêt bleue, eseguita per la prima volta a Boston l'8 marzo 1913 con esito soddisfacente.
Bibl.: L. Vuillemin, L. A. et son oeuvre, Parigi 1921; R. Bernard, L. A., in Revue musicale, VIII (1927).