WOLOWSKI, Louis-François-Michel-Raymond
Economista francese, nato a Varsavia da famiglia polacca il 31 agosto 1810, morto a Gisors (Eure) il 14 agosto 1876. Condannato a morte dalle autorità russe per aver partecipato alla preparazione dell'insurrezione polacca del 1830, fu liberato allo scoppio della rivolta e mandato in missione diplomatica a Parigi, dove rimase dopo il fallimento dell'insurrezione stessa. Laureatosi in diritto e ottenuta nel 1834 la naturalizzazione, fondò nello stesso anno la Revue de législation et de jurisprudence, e nel 1839 fu nominato professore di legislazione industriale al Conservatoire des arts et métiers. Eletto nel 1848 all'Assemblea costituente e a quella legislativa, sostenne con tutte le sue forze Luigi Napoleone ma, repubblicano convinto, si allontanò dalla vita politica dopo il colpo di stato per tornare a far parte dell'Assemblea nazionale solo nel 1871. Dedicatosi frattanto agli studî economici, nel 1855 era stato chiamato all'Académie des sciences morales et politiques e nel 1864 alla cattedra d'economia politica del Conservatoire. Nel 1875 fu nominato senatore a vita.
A lui si devono la parziale riforma del sistema ipotecario francese, attuata nel 1852, e l'istituzione delle banche fondiarie. Si occupò quindi soprattutto di questioni monetarie, sostenendo il bimetallismo e l'unità d'emissione e si schierò contro la politica protezionista di A. Thiers in favore del libero scambio. Tra le sue principali opere ricordiamo: La question des banques (Parigi 1864); La liberté commerciale (ivi 1868); L'or et l'argent (ivi 1870); oltre alle traduzioni delle Grundlinien der Nationalkönomie di W. Roscher (ivi 1857), del De monetae cudendae ratione di N. Copernico e del Tractatus de origine, natura, iure et mutationibus monetarum di N. Oresme (insieme, ivi 1864).
Bibl.: É. Levasseur, La vie et les travaux de W., Parigi 1877; A. Roulliet, W., sa vie et ses travaux, ivi 1881; J. Rambaud, L'oeuvre économique de L. W., ivi 1882.