BREQUIGNY, Louis Georges Oudart-Feudrix de
-Nacque il 22 febbraio 1714 a Gainneville; morì a Parigi il 3 luglio 1795. La sua produzione veramente grandiosa non si spiega se non inquadrata nel vasto movimento impresso, soprattutto dal Moreau e dal ministro Bertin, agli studî storici per fondere in larghe iniziative pubbliche l'opera dei singoli studiosi, e non è separabile da quella dei suoi collaboratori, tra i quali degni di nota il Mouchet e il La Porte du Theil. Associato nel 1754 dal De Vilevault all'edizione delle Ordonnances des rois de la troisième race, di cui nove volumi erano già apparsi, ebbe la parte principale nei 4 nuovi volumi (1763-1782) usciti sotto il nome di Vilevault e di Bréquigny, e firmò col suo solo nome il vol. XIV (1790). Nel 1763 sostituì il Lacurne de Sainte-Palaye nella direzione della Table chronologique des diplomes chartes titres et actes imprimes concenant l'histoire de France, i cui due primi volumi furono pubblicati col suo solo nome (1769 e 1775), il terzo (1783) col nome suo e quello del Mouchet. Caldo fautore del progetto di un Rymer francese, ebbe pure la parte principale nella redazione del primo volume dei Diplomata chartae epistolae et alia documenta ad res francicas spectantia (1791; ripubblicato dal Pardessus nel 1843). Da una missione in Inghilterra (1764) riportò un materiale oltremodo ingente e importante: ne sono un risultato, tra l'altro, i due volumi di Lettres de rois reines et autres personnages des cours de France et d'Angleterre depuis Louis VII Jusqu'à Henri IV tirées des archives de Londres par Bréquigny, pubblicati dal Champollion-Figeac nella Coll. de documents inéd. sur l'hist. de France (1839-48). Fece suo il progetto di esplorare gli archivî e le biblioteche di Roma e preparò, con relazioni ufficiali sulla questione, la missione del La Porte du Theil. Fu membro operosissimo della "Conferenza" e del "Comitato delle carte". Fu collaboratore del Glossaire français, redattore del Journal des savants, prodigo di scritti alla Bibliothèque française, ai Mémoires de l'Academie des Inscr. et B. L., alle Notices et extraits des manuscrits. Ebbero molta eco due delle sue prefazioni ai volumi delle Ordonnances: le Recherches sur les communes (pref. al vol. XI, 1769) e le Recherches sur les bourgeoisies (pref. al vol. XII, 1777), che gli valsero da A. Thierry l'onorevole qualifica di primo storico del terzo stato. Scrisse anche una Histoire des révolutions de Gênes depuis son établissement jusqu'à la conclusion de la paix de 1848, tre volumetti usciti anonimi nel 1750 e ripubblicati nel 1752; e diresse, dal 1781 in poi, dei Mémoires relatifs à la Chine, pubblicati, per ispirazione del Bertin, dai missionarî gesuiti di Pechino.
Il B. fu eletto nel 1772 all'Accademia francese. Dei suoi manoscritti la parte principale costituisce oggi alla Biblioteca nazionale di Parigi la cosiddetta collezione Bréquigny (165 voll.; cfr. R. Poupardin, Catalogue des mss. des collections Duchesne et Bréquigny, Parigi 1905).
Bibl.: N. N. Oursel, Nouvelle biographie normande, s.v.; Dacier, Notice sur la vie et les ouvrages de B., in Table chronologique cit., IV (1837), pp. xxi-xxiv. Qualche nuovo dato sulla famiglia è in E. Dumont, Notice sur la vie et les écrits de L.-G. Oudart-Feudrix de B. (Extrait du Compte rendu de la II Session des Assises de Caumont), Rouen 1897. Cfr. anche X. Charmes, Le comité des travaux historiques et scientifiques, I, Parigi 1886, p. liii e passim.