Scrittore francese (Saint-Brieuc 1899 - ivi 1980). Di famiglia modesta, ha voluto lungo tutta la sua vasta produzione dare la testimonianza della propria esistenza, nel suo ambiente proletario e provinciale, e della condizione dei di seredati. Si fece conoscere con il suo primo romanzo La maison du peuple (1927), suggestiva rievocazione della propria infanzia e contemporaneamente del fervore di speranze dei più umili della sua Bretagna; riprese poi tali temi in Dossier confidentiel (1930), Compagnons (1931), Hyménée (1932) e Angélina (1934). Nel 1935 compì un deludente viaggio in URSS con André Gide e pubblicò il suo capolavoro: Le sang noir, di cui più tardi farà un adattamento teatrale, Cripure (1962), incentrato sul patetico personaggio principale, trasfigurazione riuscita del suo professore di liceo. L'ampio romanzo Le jeu de patience (1949) è un vasto affresco di una città bretone dall'inizio del secolo all'ultima guerra mondiale. Altra cronaca dall'ampio respiro può considerarsi Les batailles perdues (1960), in cui sono rievocate l'esaltazione e la delusione degli anni del Fronte popolare (1934-36). Esemplari per semplicità di stile sono i due racconti Salido e O.K. Joë! (1976), mentre una sorprendente attenzione alla sfera del privato caratterizza Coco perdu (1978). Ancora alla scrittura di memorie tornò con Carnets (1978), e pubblicò infine Souvenirs su G. Palante (1980).