SULLIVAN, Louis Henry (o Henri)
Architetto, nato a Boston il 3 settembre 1856, morto a Chicago il 14 aprile 1924. Si recò, nel 1873, a studiare a Parigi. Tornato negli Stati Uniti si stabilì a Chicago, e nel 1884 si mise in società con Dankmar Adler (gerente e ingegnere della ditta di cui egli fu l'architetto), interessandosi tra i primi alle costruzioni fatte prevalentemente di acciaio. L'Auditorium Building di Chicago fu considerato rivoluzionario al tempo della sua erezione, nel 1889-91. Il Transportation Building di Chicago (1893) è perfetto di dimensioni, nuovo di materiali e di pianta, e interessante per l'uso degli elementi ornamentali romanici e moreschi. Delle case d'abitazione, la più notevole è la sua stessa casa a Chicago; dell'architettura monumentale i migliori esempî sono la Getty Tomb, nel Graceland Cemetery di Chicago, e la Wainwright Tomb, di St Louis, nel Missouri. Il S. non era troppo felice nell'architettura ecclesiastica (es., la Chiesa di S. Paolo a Cedar Rapids, nell'Iowa).
Il suo antitradizionalismo si rivela singolarmente nella Peoples' Saving and Loan Association Building di Sydney, nell'Ohio, che arieggia una cassaforte. Nella storia dell'evoluzione dell'architettura in America il S. sta fra Henry Hobson Richardson e Frank Lloyd Wright.
Bibl.: L. H. Sullivan, The High Building artistically considered, in Lippincott's Magazine, 1896; id., The Autobiography of an Idea, in American Institute of Architects, 1924; id., A System of architectural ornament, ibid., 1925; F. Kimball, L. S., in Architectural Record, LVII (1925); id., American Architecture, New York 1928; T. F. Hamlin, The American spirit in architecture, ivi 1926; T. E. Tallmadge, The Story of Architecture in America, ivi 1927; G. H. Edgell, The American architecture of today, ivi 1928.