LUMIÈRE, Louis-Jean
Inventore francese, nato a Besançon il 5 ottobre 1864. È stato uno dei più noti ricercatori nel campo della tecnica fotografica e cinematografica, coadiuvato nella sua opera dal fratello Augusto Mario, nato il 19 ottobre 1862. Il padre era fotografo e trasferitosi, dopo la guerra del 1870, a Lione, vi apriva, nel 1883, uno stabilimento per la fabbricazione di lastre alla gelatina-bromuro; qui egli condusse le sue maggiori ricerche. Fin dal 1891 egli presentava alla Società di fotografia una nota sui riduttori della serie acromatica suscettibili di sviluppare l'immagine latente fotografica, che doveva aprire lo studio di tutta una serie di prodotti utilizzabili nella tecnica fotografica. Nel 1895 il L. costruiva il cinematografo e nel 1899 il fotorama, apparecchio destinato a proiettare fotografie panoramiche prese lungo i 360° dell'orizzonte. Nel 1903, in una nota comunicata all'Académie des Sciences, L. indicava la possibilità di costruire uno schermo tricromo per la fotografia diretta dei colori e nel 1907, nel suo stabilimento, iniziava la produzione delle famose lastre autocrome che portano il suo nome (v. fotografia). Altri lavori ha compiuto L. nel campo fisico e chimico, quali lo studio dell'azione della luce a bassa temperatura, dei procedimenti di zincografia, ecc., che gli hanno valso grande rinomanza. Per i suoi meriti scientifici. L. è stato nominato nel 1919 membro dell'Académie des Sciences.