DAUBENTON, Louis-Jean-Marie
Naturalista, nato a Montbard (Côte-d'Or) nel 1716, morto a Parigi il 31 dicembre 1799. Studiò medicina a Parigi, e ritornò poi al paese natio per esercitarvi la professione. Nel 1742 fu chiamato a Parigi dal Buffon, anch'egli di Montbard, per collaborare alla Histoire Naturelle, e nel 1745 ebbe il posto di dimostratore del Cabinet d'histoire naturelle. Di carattere opposto a quello del Buffon, osservatore accurato e positivo, eminentemente analitico, il D. completava in certo modo la personalità del Buffon, correggendone i difetti. A lui si devono le descrizioni morfologiche, le osservazioni dei particolari, gran parte insomma della precisione scientifica dell'opera, mentre il Buffon riservava la sua penna per le teorie generali, per le pitture d'ambiente e di costumi, le parti più brillanti. Nel 1747 il Buffon fu consigliato dall'editore di alleggerire l'opera della parte descrittiva e anatomica, per renderla meglio accetta al pubblico, e ripubblicò l'Histoire des Quadrupèdes, togliendone la parte scritta dal Daubenton, il quale se ne risentì amaramente. Interrotte le relazioni con il Buffon (e gli ultimi volumi della Histoire Naturelle ne risentono), il D. si diede a ricerche di anatomia comparata e di paleontologia. Interessante fra queste la esatta identificazione (confermata poi dal Cuvier) del radio di una giraffa, che si credeva fosse un osso appartenente a una razza estinta di giganti. L'opera Instructions pour les bergers (1782) gli procurò una certa popolarità e gli fece rilasciare, nel '93, un certificato di civismo, intestato al nome del berger Daubenton. Nel 1785 fu nominato professore di economia rurale ad Alfort, poi di mineralogia al Muséum (così era stato trasformato il Jardin du Roi dalla Convenzione). Nel 1795 occupò la cattedra di zoologia nell'École normale, poi nel Collège de France. Nel 1799 fu eletto membro del Senato.