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JOLIET, Louis

di Mario Longhena - Enciclopedia Italiana (1933)
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JOLIET (o Jolliet), Louis

Mario Longhena

Esploratore di origine francese, nato a Quebec (Canada) nel 1645 e morto nel 1700. Appartenne all'ordine dei gesuiti e si dedicò allo studio delle lingue degli Indiani e all'esplorazione geografica. Al suo nome è legato il primo riconoscimento del fiume Mississippi, allora fiume Colbert.

Fu sotto la luogotenenza del conte di Frontenac che l'intendente Talon immaginò che uno dei corsi d'acqua che scorrevano presso la regione dei laghi e discendevano verso S., potesse condurre un esploratore nel mare del sud, ossia nell'Oceano Pacifico. Egli pensava che il Rio Colbert si gettasse nel Mare Vermiglio e quindi potesse mettere la nuova Francia in diretta comunicazione con la Cina e il Giappone. Pertanto affidò la cura di verificare quest'ipotesi al J. Questi, partito nel maggio 1673 da Mackinac (all'ingresso del L. Michigan) risalì la baia Green e per il fiume Fox raggiunse il gran fiume. Lo accompagnavano il padre Marquette e altri cinque francesi. Altri dice che da un affluente meridionale del L. Superiore fece portare le barche al Wisconsin, che lo condusse nel Mississippi. Ammirato della grandezza del fiume, constatò che il fiume, che andava a S., non doveva sfociare nel Mare Vermiglio, ma nel golfo del Messico. Si fermò al 33° parallelo, alla confluenza dell'Arkansas, dove trovò tracce di Europei, venuti dal S. Tornò al L. Michigan rimontando l'Illinois. A Lachire, presso Montreal, sul S. Lorenzo, perdette i compagni e le sue carte.

Fino alla morte lavorò sulla cartografia franco-americana.

Bibl.: P. Margry, Découvertes et établissements des Franåais dans l'Ouest et le Sud de l'Amérique Septentrionale (1614-1691), voll. 3, Parigi 1879.

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