BONNET, Louis Marih
Disegnatore e incisore, nato a Parigi nel 1743; ivi morto nel 1793. Dopo aver lavorato a Pietroburgo, tornò in Francia nel 1768 e vi iniziò la sua copiosa e ininterrotta produzione. Suo merito principale furono le scoperte tecniche: trovò la maniera "a pastello" (1769), cioè l'incisione a colori, riuscendo ad imitare perfettamente una testa del Boucher con diversi rami impressi ciascuno con tinta differente. Scoprì anche (1776) un procedimento per stampare in oro, e se ne servì nelle cornici delle sue stampe. Dalla sua bottega uscirono stampe d'ogni genere. Nella maniera "a pastello" riprodusse molte teste muliebri: Flora, dal Boucher, M.lle Coypel, dal Kranziger, e altre dal Lagrenée, dal Greuze. La sua bottega fornì soprattutto soggetti mitologici e galanti, dal Huet, dal Le Prince, dal Baudouin, dal Boucher. Il catalogo delle sue opere da lui stesso compilato, contava 1054 stampe, fra cui anche trofei, mobili, oreficerie, acconciature e paesaggi.
Bibl.: W. S., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910 (con la bibl. prec.); Fr. Courboin, Graveurs et marchands d'estampes, Parigi 1911; id., La gravure en France des origines à 1900, Parigi 1922.