MARTIN-CHAUFFIER, Louis
Giornalista e scrittore; nato a Vannes il 24 agosto 1894. Cattolico militante, prese parte attiva alle polemiche politiche prima e dopo la seconda Guerra mondiale; e pur considerando "incompatibile con l'indipendenza dello spirito" l'adesione ad un partito, si è sempre posto all'ala sinistra del panorama politico francese. Membro attivo della resistenza, fu deportato a Neuengamme e poi a Bergen-Belsen.
Ha pubblicato alcuni romanzi: La Fissure, 1923; Patrice ou l'Indifférent, 1924; L'Épervier, 1925; L'amant des honnêtes femmes, 1927; una raccolta di saggi: Jeux de l'âme, 1927; un importante Chateaubriand ou l'obsession de la pureté, 1944; e ricordi della deportazione: L'Homme et la Bête, 1948.