ROHAN, Louis-René-Édouard principe di
Nato a Parigi il 25 settembre 1734, morto a Ettenheim il 17 febbraio 1803. Coadiutore dello zio, vescovo di Strasburgo, visse per lo più nella capitale, dove lo attiravano i piaceri della vita elegante, e anche ambizioni politiche. Nel 1761 fu eletto membro dell'Académie française. Nel 1770, a Strasburgo, porse il primo saluto a Maria Antonietta, mentre entrava in Francia. Due anni dopo fu mandato ambasciatore straordinario a Vienna, donde fu richiamato per desiderio di Maria Teresa, irritata per gli scandali della sua vita privata e per l'ostilità che l'inabile diplomatico apertamente le dimostrava. Nel 1777 fu nominato grande elemosiniere, nel 1778 cardinale, nel 1779 vescovo di Strasburgo. Come capo dell'istituto dei Quinze-Vingts (ospizio di ciechi), fu accusato dal parlamento di avere partecipato alle concussioni che accompagnarono il trasferimento della sua sede. Ebbe la protezione del re e del governo, finché non scoppiò lo scandalo della collana, nel quale si dimostrò un intrigante maldestro, facendosi raggirare da avventurieri e attribuendo alla regina una leggerezza simile alla propria. Fu processato e assolto (1786) in mezzo all'entusiasmo popolare, che si fece di lui una bandiera contro l'Austriaca e contro la monarchia. Da Strasburgo, dove gli era stato permesso di tornare, nel 1789, fu eletto per il clero membro degli stati generali. Nel 1791, come principe dell'impero, rifiutò di giurare fede alla Costituzione e soccorse gli emigrati, ma fu considerato come belligerante e non come traditore. Sostituito nel vescovado di Strasburgo, nel 1801 si dimise anche da questa carica divenuta solo nominale.