Poetessa francese (Lione 1526 - Parcieux-les-Dombes, Ain, 1566), soprannominata la belle cordière perché, figlia di un commerciante di cordami, aveva sposato un ricco cordaio, Ennemond Perrin. Bellissima, colta, fu molto ammirata nella società libera e raffinata della sua città; spregiudicata e appassionata, ebbe numerosi amori, fra gli altri per il poeta Olivier de Magny. La sua opera poetica consiste in poche liriche: tre elegie, ventiquattro sonetti (di cui uno in italiano) e una lunga prosa dialogata, il Débat de la folie et de l'amour, tutti raccolti in un volumetto di Oeuvres, nel 1555. Ella riuscì tuttavia a esprimervi intensamente il suo tormento amoroso, la sua "dolce follia", in modi semplici, schietti, che s'adeguano al ritmo irregolare, movimentato, dei suoi sentimenti.