NEVELSON, Louise
Scultrice, nata a Kiev il 23 settembre 1899. Emigrata con la famiglia nel 1905 negli Stati Uniti, la sua formazione avvenne a New York dove studiò pittura all'Art Students League, e a Monaco (1931) con H. Hofmann. Nel 1932 fu assistente di B. Rivera per il "murale" alla New Workers' School. A partire dal 1933 prese parte a esposizioni di gruppo, e nel 1941 espose in una mostra personale a New York; la sua notorietà internazionale data tuttavia agli anni Sessanta. Nel 1961 partecipò all'importante esposizione Art of Assemblage al Museum of Modern Art di New York e la sua opera viene inserita a partire da questo momento nel cosiddetto Neodadaismo nord-americano. Dopo un'importante personale al Museo di Baden-Baden in Germania (1961), è invitata alla Biennale di Venezia (1962), e nel 1964 a Documenta di Kassel. Nel 1967 il Whitney Museum of Art di New York le dedica una grande retrospettiva. Tra le altre personali: quelle al Museo d'Arte Moderna di Torino e del Kröller Müller (Otterlo) nel 1969, quelle nel 1974 a Bruxelles, a Parigi, a San Francisco, a Dallas e nel 1975 a Cleveland. La N. ha eseguito inoltre importanti decorazioni monumentali: per es. quella dell'Israel Museum di Gerusalemme nel 1965 ("Omaggio a 6.000.000"), e la grande scultura per la città di New York (1972). Le prime sculture sono forme semplificate e rigorose, di chiara derivazione cubista, ed eseguite in terracotta, bronzo, alluminio. A partire dal 1954 iniziò i grandi assemblages, in cui vengono inseriti oggetti d'uso comune, frammenti di una vissuta e banale realtà quotidiana. Attraverso un sapiente e grandioso montaggio, trasfigurate da una pittura rigorosamente monocroma (nera, ma talora bianca o dorata), le monumentali costruzioni acquistano una forte carica fantastica e allusiva: la cultura della N. è infatti fortemente legata all'esperienza surrealista. La sua attività è estremamente ricca e complessa: iniziata con i primi "Totem" del 1942 giunge, dopo il 1968, alle grandi costruzioni in plexiglas, in cui la ricerca di un "modulo" precostituito e riproposto serialmente appare come l'elemento centrale della ricerca. Vedi tav. f. t.
Bibl.: C. Roberts, Nevelson, Parigi 1964; A. Glimcher, Louise Nevelson, New York 1972; G. Celant, Louise Nevelson, Milano 1973; M. Friedman, Nevelson wood sculptures, New York 1973.