LUBIANA (XXI, p. 539)
Il lento progresso della città, da quando era diventata la capitale della vasta Banovina della Drava, subì un arresto per effetto della guerra. L'11 aprile 1941 fu occupata dall'Italia, che ne fece (3 maggio 1941) il capoluogo della nuova (93ª) provincia italiana di Lubiana. Durante l'occupazione tedesca (dal settembre 1943) e in conseguenza della lotta partigiana subì notevoli danni negli edifici e gravi spoliazioni. Occupata dalle truppe di Tito (7 maggio 1945), è divenuta capitale della repubblica federativa slovena. Il piano quinquennale prevede la creazione di una grande industria, che avrà la sua massima espressione nella nuova impresa di alti forni "Litostroj".
Bibl.: A. R. Toniolo, U. Giusti, M. Morandini, La provincia di Lubiana, Consiglio Nazionale Ricerche - Comitato per la Geografia, 1943.