FAID'HERBE, Luc
Scultore e architetto. Nacque a Malines nel 1617, vi morì nel 1697. Allievo del padre e del suocero, Massimiliano Labbé, ma soprattutto del Rubens, di cui fu protetto e amico, mentre frequentava lo studio del grande maestro, lavorò in avorio figure e bassorilievi (conservati a Malines, a Vienna, a Madrid, a Monaco), dove si riflette lo stile grandioso e pittorico, l'esecuzione ardita della scuola del Rubens. Le stesse qualità egli poi tenne nella scultura monumentale a cui si volse la sua operosa attività (A Malines: in Saint-Rombaut, mausoleo dell'arcivescovo A. Creusen e in Notre-Dame d'Hanswyck, altorilievi; ecc.) risentendo largamente l'influsso del barocco italiano. Come architetto ebbe fama superiore al merito, difettando di cognizioni tecniche. Tentò costruzioni che non seppe effettuare, come quella di Notre-Dame d'Hanswyck a Malines, che gli valse dei disinganni e quasi la rovina. Gli va attribuita anche la graziosa cappella di Thurn et Taxis nella chiesa di Sablon a Bruxelles.
Bibl.: E. Neeffs, Hist. de la peint. et de la sculpt. à Malines, II, Lovanio 1876, p. 150; G. Sobotka, in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XI, Lipsia 1915; J. H. Plantenga, L'arch. relig. du Brabant au XVIIe siècle, L'Aia 1925, p. 133.