ALBIZZI, Luca
Figlio di Antonio di Luca e di Maria di Luca Pitti, nacque a Firenze il 16 maggio 1459; appartenne al ramo filomediceo, ma non fu amico di Piero di Lorenzo il Magnifico, che lo tenne lontano dalle cariche principali. Dopo la fuga di Piero, l'A. fu inviato dalla Repubblica a Borgo S. Sepolcro (1494) e a Cortona (1495)come commissario di guerra. A Cortona sventò una congiura intesa a dare la città ai Medici, e a Poppi (1496) si adoperò per conservare la fedeltà del Casentino. Fece quindi parte della magistratura dei Dieci di Balia (1498) e andò (1499) come commissario al campo, prima sotto Arezzo, poi a Pisa. Qui fece arrestare Paolo Vitelli sospettato di infedeltà e resisté con fermezza all'ammutinamento dei mercenari svizzeri e guasconi, mal pagati dalla Repubblica. Fatto prigioniero e liberato mediante il pagamento di una taglia, fu sottoposto a giudizio, ma riconosciuto innocente. Nel 1501 si recò presso Luigi XII, per rallegrarsi con lui dell'acquisto di Napoli e per trattare la restituzione delle città toscane che si erano date a Vitellozzo Vitelli. Mentre, tornato in Toscana, ne riceveva la resa tramite i commissari francesi, morì a Castiglion Fiorentino, il 15 sett. 1502. Dal matrimonio con Costanza di Pierfilippo Pandolfini (1487) ebbe Girolamo, Antonfrancesco e Lorenzo.
Fonti e Bibl.: P. Litta, Fam. cel. ital., Albizzi di Firenze,tav. XIX; G. S Schnitzer, Savonarola,II, Milano 1931, pp. 23, 83, 85 ss.; V. Spreti, Enciclopedia stor.-nobiliare italiana,I, p. 346.