ASSARINO, Luca
Nacque probabilmente a Siviglia nel 1607, da padre genovese. Della sua giovinezza nulla si sa con precisione. Fattosi conoscere con un romanzo eroico-galante, che ebbe molta rinomanza e fu tradotto anche in francese (La Stratonica, 1635), si volse alla storia col proposito di guadagnarsi la protezione delle corti. Vi riuscì con il racconto Delle rivoluzioni della Catalogna (1645) e col primo volume della Storia delle guerre e dei successi d'Italia dall'anno 1613 al 1630 (senza data, ma forse del 1662). Infatti, dopo un soggiorno alla corte di Mantova, del quale mancano notizie precise, poté divenire corrispondente segreto del primo ministro della corte di Torino, il conte di San Tommaso, mentre pubblicava in Genova un vero e proprio giornale stampato (Il Sincero), e una gazzetta a mano; poi, verso il 1665, fu addirittura nominato storiografo ufficiale della corte sabauda. A Torino, dove morì nel 1672, ristampò, con le alterazioni volute dai revisori sabaudi, la sua Storia, e la continuò con un secondo volume, che però non riuscì a pubblicare. Tutto ciò non gl'impedì di offrire tranquillamente i suoi servigi di agente segreto al governo spagnolo di Milano, e allettamenti e carezze gli vennero anche da Luigi XIV. Storico venale, adunque, come troppi suoi contemporanei.
Bibl.: G. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, ii, pp. 1170-71; S. Bongi, Le prime gazzette in Italia, in Nuova Antologia, XI, giugno 1869; V. Claretta, Sulle avventure di Luca Assarino e Girolamo Brusoni, in Atti R. Accademia delle Scienze, Torino 1873; A. Ferretto, Docum. inediti intorno a L. A., in Miscell. di studî stor. in onore di A. Manno, Torino 1912; G. Giorcelli, Docum. storici del Monferrato. Luca Assarino, in Riv. di storia, arte e archeol. per l aprov. di Alessandria, III (1919).