Giornalista e scrittore italiano (Parma 1928 - Bologna 2023). Ha iniziato la carriera di giornalista presso la Gazzetta di Parma e Il Resto del Carlino, per poi collaborare con il Corriere della Sera dapprima come cronista di nera, poi come inviato di guerra e infine come attento e ironico osservatore del costume italiano; attualmente collabora anche con le testate Airone e TV Sorrisi e canzoni. La sua intensa attività di giornalista (una raccolta dei suoi articoli è stata pubblicata nel 1972 sotto il titolo È gradito l'abito scuro) è stata affiancata da quella di saggista, che si è concentrata sul costume italiano forgiato dalla storia tra il boom economico e le trasformazioni successive al Sessantotto (Se torno a nascere, 1981; Lei m'insegna, 1983), e di autore di brillanti testi di argomento storico (Maria Luigia donna in carriera, 1993; Garibaldi l'amante dei Due Mondi, 2003). Interessato anche all’osservazione del mondo animale per la sua contiguità con quello umano e per i tratti che essi condividono (Vita da bestie, 1995; Una bestia per amico, 2005; Millezampe. Gli animali si raccontano, con A. Goldoni, 2005) G. ha pubblicato nel 2002 il suo primo romanzo, Il sopravvissuto, con il quale si è aggiudicato il Premio Fenice Europa, pur non tralasciando di tornare ad analizzare con sguardo acuto e pungente l'odierna società italiana, come in Tranelli d'Italia. E nessuno sa più sbrogliare la matassa (2013). Tra le sue opere più recenti si segnala il testo autobiografico Cosa farò da piccolo. Il futuro alla mia età (2018).