• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LUCCHESI PALLI, Edoardo Febo

di Marco Meriggi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 66 (2006)
  • Condividi

LUCCHESI PALLI, Edoardo Febo

Marco Meriggi

Nacque a Milano il 13 ott. 1837, secondogenito del conte Ferdinando e di Adelaide Tosi. Il padre, capostipite di un ramo laterale della famiglia, era cugino del palermitano Antonino Lucchesi Palli principe di Campofranco, padre di Ettore, protagonista, nel 1831, di un discusso matrimonio con Maria Carolina di Borbone duchessa di Berry. Ferdinando fu console generale del Regno delle Due Sicilie negli Stati Uniti d'America, inviato straordinario e ministro plenipotenziario in Spagna; fu inoltre diplomatico in vari Paesi d'Europa e d'Italia.

Alla morte del padre, nel 1847, il L. ne ereditò, insieme con la sorella Clotilde, parte cospicua della fiorente fortuna immobiliare, fondiaria e finanziaria sparsa al di qua e al di là del Faro. Poté dunque permettersi di vivere di rendita e nel 1859 sposò Giovanna de Gregorio, figlia del principe di Sant'Elia, aristocratico tra i più in vista nel tramonto della corte borbonica.

Il nome del L. - i cui figli, nati ormai nel Regno d'Italia, percorsero al servizio della dinastia regnante la carriera diplomatica e quella in magistratura - è legato soprattutto alla vicenda della sua biblioteca, svoltasi a Napoli tra il 1888 e i primi anni del Novecento. Appassionato bibliofilo, il L. aveva costruito nel tempo una cospicua raccolta di opere drammatiche, musicali e letterarie: si trattava di un'eredità spirituale della madre, che era stata artista lirica di talento (talvolta "recitava lui stesso [(] sulla ribalta di un teatrino che aveva fatto costruire a casa sua", Frascani), e aveva intrattenuto cordiali rapporti con molti fra gli autori e gli attori attivi dopo l'Unità sulle scene napoletane. Dopo aver tentato la donazione della biblioteca al Museo Filangieri, impraticabile per la mancanza di spazi in Palazzo Cuomo, la sede del Museo, e dopo aver invano tentato ancora con la Provincia e con il Comune, nell'ottobre 1888 il L. fece la sua donazione allo Stato, grazie alla disponibilità del ministro della Pubblica Istruzione, P. Boselli, con l'intesa che la collezione sarebbe confluita come sezione autonoma all'interno della Biblioteca nazionale di Napoli. Il L. si impegnò inoltre a mettere a disposizione una rendita annua di 3000 lire (calate poi a 1500) per la gestione ordinaria della raccolta, nonché a far decorare e abbellire a proprie spese le tre sale destinate a ospitarla. Avrebbe però voluto mantenere una corposa ingerenza nell'organizzazione del servizio e riservarsi il diritto di nominare lui stesso il personale di biblioteca. Ne scaturì un lungo contenzioso con il ministero della Pubblica Istruzione, inasprito da un conflitto personale nel frattempo divampato tra lo stesso L. e il drammaturgo Achille Torelli, che l'aveva a suo tempo convinto a effettuare la donazione.

Finalmente, il 1( sett. 1903 - quasi quindici anni dopo l'avvio della pratica di donazione - Salvatore Di Giacomo, nella sua qualità di bibliotecario della Nazionale di Napoli addetto alla sezione Lucchesi Palli, firmò la ricevuta dell'arrivo in sede delle 288 casse nelle quali era conservata la raccolta, collocata come sezione dotata di regolamento autonomo all'interno della Biblioteca nazionale di Napoli.

Ma il L. non poté presenziare alla cerimonia perché era morto a Napoli venti giorni prima, il 10 ag. 1903.

Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Napoli, Lucchesi Palli, ff. 1, 2, 4, 12; E. Capuano, La Lucchesi Palli alla Biblioteca nazionale di Napoli, in La Rassegna agraria, industriale, commerciale, politica, I (1892), vol. 2, nn. 13-14, pp. 413-418; Atti parlamentari, Camera dei Deputati, Discussioni, XVIII legisl., 3 maggio 1893, pp. 3131-3133; E. Capuano, Che cos'è la Biblioteca Lucchesi Palli, in La Rassegna agraria, industriale, commerciale, politica, VII (1899), vol. 2, n. 7, pp. 286-296; F. Frascani, Le benemerenze culturali del conte Lucchesi Palli, in Il Mattino, 18 nov. 1960, p. 3; G. Alifuoco - R. Borrelli, Le arti dello spettacolo in biblioteca: la "Lucchesi Palli", in La Biblioteca Nazionale di Napoli. Memoria e orizzonti virtuali, Napoli 1997, pp. 144-157.

Vedi anche
deputato Membro della Camera dei deputati. In Italia è eleggibile a deputato ogni elettore che, nel giorno delle elezioni, abbia compiuto i 25 anni di età, salvi i casi di ineleggibilità e incompatibilità. Il termine è usato anche per indicare i membri del Parlamento europeo (cioè dell’assemblea della Comunità ... industria In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario (diversa quindi dalla produzione agricola o settore primario, e dalle attività commerciali e di servizi, ... conte Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese. ● A Roma, nell’età repubblicana, il conte (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino il termine indicò una serie di pubblici funzionari: alcuni dirigevano importanti uffici centrali ... cultura L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo della personalità, contribuendo ad arricchire lo spirito, a sviluppare o migliorare le facoltà individuali, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Strumenti del sapere
Vocabolario
Fèbo
Febo Fèbo. – Propr., epiteto del dio Apollo (lat. Phoebus, gr. Φοῖβος), che nella letteratura e nella poesia romana è assunto a indicare anche il Sole considerato quale divinità e identificato col dio stesso. Per estens., nell’uso letter....
palla¹
palla1 palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali