Berlin, Lucia. – Scrittrice statunitense (Juneau 1936 - Marina del Rey 2004). Dotata di una scrittura nitida e apparentemente semplice per la sua vicinanza ai modi del parlato, dipanata in abbaglianti e scarni racconti brevi – genere di cui è considerata tra i più significativi autori statunitensi contemporanei –, ha esordito nella narrativa scrivendo per i periodici «The Noble Savage», «The New Strand», «Atlantic Monthly» e «New American Writing», e pubblicato nel 1977 la sua prima raccolta, A manual for cleaning ladies angels (trad. it. La donna che scriveva racconti, 2016), seguita – tra le principali - da Laundromat (1981), Homesick: new and selected stories (1990; American Book Award 1991), So long: stories 1987-92 (1993) e Where I live now: stories 1993-98 (1999). Personalità tormentata ed errabonda, che ha iniziato a scrivere relativamente tardi e ottenuto vasta notorietà solo dopo la scomparsa, intellettuale segnata da un’esistenza precaria e da legami affettivi fragili e problematici, nei suoi racconti emerge un’umanità drammaticamente intenta a resistere alla tragicità della vita, analizzata con duro realismo dalla prospettiva di una marginalità che ha chiare e sofferte assonanze autobiografiche. Tra le sue altre opere: Legacy (1983); Phantom pain: sixteen stories (1984); Safe & sound (1988); Evening in Paradise: more stories (post., 2018; trad. it. 2018); Welcome home: a memoir with selected photographs and letters (post., 2018; trad. it. 2019).