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METELLO, Lucio Cecilio

di Giuseppe Cardinali - Enciclopedia Italiana (1934)
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METELLO, Lucio Cecilio (L. Caecilius Metellus L. filius C. nepos)

Giuseppe Cardinali

Figlio, forse, di L. Metellus Denter (v. metelli, cecilî). Console nel 251 a. C., fu mandato in Sicilia col collega C. Furio Pacilo, e dopo un periodo di inazione in Panormo, riportò una grande vittoria l'anno appresso, quando, rientrato l'altro console in patria, la città fu attaccata da Asdrubale. Il successo fu dovuto specialmente all'abilità con la quale M. manovrò contro gli elefanti, sui quali il nemico aveva fatto tanto assegnamento. Un certo numero di essi adornò il trionfo che il vincitore celebrò nel 250; da allora l'elefante apparve frequentemente sulle monete dei Metelli. In Sicilia M. tornò nel 249 come maestro dei cavalieri del dittatore A. Atilio Calatino e nel 247 come console per la seconda volta. Nel 241 salvò dall'incendio del tempio di Vesta il Palladio, perdendovi, secondo la tradizione, la vista, ma ciò deve essere leggendario perché nel 224 fu dictator comitiorum habendorum causa. Il figlio ne pronunciò la laudatio funebre, della quale si ha un estratto in Plinio (Nat. Hist., VII, 139-141).

Bibl.: F. Münzer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, col. 1203 segg.; W. Ihne, Römische Geschichte, II, 2ª ed., Lipsia 1893, p. 72 segg.; O. Leuze, in Philologus, LXIV (1905), p. 95 segg.; id., ibid., LXVI (1907), p. 135 segg.; Reuss, ibid., LXVIII (1909), p. 419 seg.; P. Varese, in Klio, X (1910), p. 29; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1917, pp. 166 segg., 262 seg.; E. Pais, St. di Roma dur. le guerre Pun., I, Roma 1927, p. 122 seg.

Vedi anche
Gaio Giulio Césare Césare, Gaio Giulio (lat. C. Iulius Caesar). - Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. Cesare, Gaio Giulio). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel 70, edile nel 65, pontefice massimo ... Metèlli Metèlli. - Il ramo più importante della gens Caecilia: il più antico personaggio ricordato è Lucio Cecilio Metello Denter (v.), console nel 284 a. C. Già nel sec. 3º a. C. i Metelli raggiunsero grande potenza come sperimentò il poeta Nevio quando osò attaccarli col famoso saturnio: "fato Metelli Romae ... Càtulo, Gaio Lutazio Càtulo, Gaio Lutazio (lat. C. Lutatius Catŭlus). - Console nel 242 a. Catulo, Gaio Lutazio, bloccò i Cartaginesi al Lilibeo e al Monte Erice, ma assalì invano Trapani, dove fu ferito. Si scontrò quindi alle Egadi con la flotta nemica e la sbaragliò ponendo termine alla prima guerra punica (241). Le sue ... Attìlio Règolo, Marco Attìlio Règolo, Marco (lat. M. Atilius Regulus). - Console nel 267 a. C., vinse i Salentini e conquistò Brindisi; console una seconda volta (256), sconfisse i Cartaginesi a Ecnomo in una delle più grandiose battaglie navali dell'antichità, con la quale i Romani si assicurarono il dominio del mare durante ...
Altri risultati per METELLO, Lucio Cecilio
  • Metèllo, Lucio Cecilio
    Enciclopedia on line
    Console nel 251 a. C., riportò nell'estate del 250 un'importante vittoria su Asdrubale a Panormo, dovuta all'abilità con cui seppe manovrare contro gli elefanti (che da allora apparvero frequentemente nelle monete dei Metelli); sempre nel 250, durante il mese d'agosto, riportò il trionfo. Fu ancora ...
Vocabolario
lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
nóce metèlla
noce metella nóce metèlla locuz. usata come s. f. – Erba annua delle solanacee (v. metella).
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