METELLO, Lucio Cecilio (L. Caecilius Metellus)
Figlio di quel L. Cecilio M. che fu propretore in Sicilia nel 70 a. C., accompagnò in quell'anno il padre nella provincia, e vi tornò in seguito da questore. L'avvenimento più notevole per cui è noto, è la resistenza opposta a Cesare nel 49, allorché questi, entrato in Roma, volle impadronirsi del denaro dell'erario racchiuso nel tempio di Saturno. M., da tribuno della plebe, protestò e tentò di frapporsi anche materialmente all'esecuzione dell'impresa, fidando nella sua inviolabilità, ma, minacciato di morte, finì col cedere. L'anno seguente, Cesare lo fece bandire dall'Italia. Dopo ciò se ne perdono le tracce. Forse è quel M. che nell'ultima guerra parteggiò per Antonio e dopo la battaglia d'Azio fu graziato da Ottaviano.