DALLA, Lucio
Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura popolare, non solamente musicale, e raggiungendo un vasto pubblico internazionale. Numerosi i riconoscimenti (targa Tenco, due David di Donatello, tre Nastri d’argento), cui nel 1986 si aggiunse la nomina a commendatore e nel 2003 a grande ufficiale della Repubblica italiana (2003), mentre nel 1999 era stato insignito di una laurea honoris causa in discipline delle arti, della musica e dello spettacolo dall’Università di Bologna.
Dopo le prime esperienze come musicista jazz suonando il clarinetto in numerose formazioni, negli anni Settanta esordì come cantautore presentando al Festival di Sanremo del 1971 la canzone 4 marzo 1943. Tra il 1973 e il 1976 collaborò con il poeta bolognese Roberto Roversi, realizzando alcuni significativi lavori discografici. Dal 1977, con l’album Come è profondo il mare, divenne autore dei testi delle proprie canzoni; pubblicò così i suoi album più rappresentativi, contraddistinti da testi intensi e arrangiamenti rock incisivi: Lucio Dalla (1979), Dalla (1980), 1983 (dall’anno di pubblicazione), Viaggi organizzati(1984), Bugie (1985). Nel 1986 con l’album live DallAmeriCaruso, registrato negli Stati Uniti e contenente il brano Caruso, conquistò un’improvvisa popolarità internazionale. La produzione degli anni Novanta e Duemila (Cambio, 1990; Henna, 1993; Canzoni, 1996; Ciao, 1999; Luna Matana, 2001; Lucio, 2003; Il contrario di me, 2007; Angoli nel cielo, 2009) confermò il successo dell’artista. Le frequenti collaborazioni con altri protagonisti della canzone italiana sono state un elemento costante della sua carriera: dopo la storica tournée con Francesco De Gregori (Banana Republic, 1979), nel 2010 si rinnovò il sodalizio con il cantautore romano, documentato nell’album dal vivo Work in progress. Già autore di fortunati programmi televisivi, nel 2002 realizzò per RaiUno lo spettacolo La Bella e la Besthia con Sabrina Ferilli e per Sky lo show L’angolo nel cielo (2010). Dopo le interpretazioni cinematografiche negli anni Sessanta e Settanta, tornò a recitare nel film di Mimmo Paladino Quijote (2003) e nella serie televisiva per Rai Uno Artemisia Sanchez (2008).
Autore di colonne sonore per film di importanti registi italiani, fra i quali Ettore Scola (Signore e signori buonanotte, 1976), Carlo Verdone (Borotalco, 1982), Mario Monicelli (I picari, 1987), Michelangelo Antonioni (Al di là delle nuvole, 1995), firmò anche le musiche di Gli amici del bar Margherita (2009) e Il cuore grande delle ragazze (2011) dell’amico Pupi Avati. Numerose anche le incursioni nel mondo dell’opera e della musica colta: impegnato in una personale versione di Pierino e il lupo di Sergej Prokof′ev (1997), nel 2003 mise in scena l’opera originale Tosca. Amore disperato, ispirata al melodramma di Giacomo Puccini; in collaborazione con il Teatro comunale di Bologna curò inoltre la regia teatrale dell’Arlecchino di Ferruccio Busoni, del Pulcinella di Igor′ Stravinskij (2007) e della Beggar’s Opera (2008) tratta dal testo di John Gay. Nel 2002 pubblicò la raccolta di racconti Bella la vita, a cui fece seguito nel 2008 il volume Gli occhi di Lucio scritto con Marco Alemanno, suo compagno e collaboratore. Autore del brano Nanì, presentato dal cantante Pierdavide Carone al Festival di Sanremo nel 2012, fece la sua ultima apparizione televisiva nella veste di direttore d’orchestra durante l’esibizione del giovane interprete. L’improvvisa scomparsa avvenne durante una tournée europea, dopo un’esibizione a Montreux.
Bibliografia: M. Venegoni, Dalla, Lucio, in Dizionario biografico degli Italiani – Italiani della Repubblica, www.treccani.it.