GALLIONE, Lucio Giunio (L. Junius Annaeus Gallio)
Figlio maggiore di L. Anneo Seneca il retore, fratello di L. Anneo Seneca il filosofo, mutò il suo nome di Anneo Novato per essere stato adottato dal retore e senatore L. Giunio Gallione. Percorse il consueto corso degli onori, e giunse al consolato in un anno e con un collega sinora non bene precisabili (Plin., Nat. Hist., XXXI, 62; Corp. Inscr. Lat., IV, Supp. tab. cer. 45). Sotto Claudio governò come proconsole la provincia di Acaia. Gli Atti degli Apostoli, 18, 12, narrano che il litigio sorto fra i Giudei fedeli alla tradizione e i Giudei convertiti da Paolo fu portato al tribunale di Gallione, il quale, resosi conto che si trattava d'una controversia religiosa, si rifiutò di pronunciarsi e cacciò i contendenti dal suo tribunale. Un'iscrizione scoperta in Delfo, in cui è conservata parte di una lettera dell'imperatore Claudio ai Delfî, datata dal 52 d. C., ha permesso di fissare il tempo del governo di G. nell'Acaia e ha fornito un punto di riferimento alla cronologia dei viaggi di Paolo. A G. dedicava i suoi libri De ira e De vita beata il fratello Seneca, il cui favore presso Nerone giovò a lui, come gli nocque la disgrazia. Anche G. vide declinare la sua fortuna e fu costretto a uccidersi
Bibl.: Sul proconsolato di G. in Grecia, in relazione con la cronologia paolina, v. tra moltissimi altri: A. Deissmann, Paulus, Tubinga 1911, p. 159 segg.; L. Coccolo, in Didaskaleion, I (1912), p. 285 segg.; L. Cantarelli, in Rendiconti dei Lincei, XXXII (1923), p. 158 segg.