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CRASSO, Lucio Licinio

di Plinio Fraccaro - Enciclopedia Italiana (1931)
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CRASSO, Lucio Licinio

Plinio Fraccaro

L. Licinius L. f. C. n. Crassus, nato nel 140 a. C., seguì prima la parte democratica e nel 118, contro il parere del senato, fece approvare la deduzione della colonia di Narbona; ma il suo tribunato del 107 fu più calmo, e nel 106, quando sostenne la legge Servilia che restituiva in parte ai senatori i posti di giudice, egli era passato alla parte senatoria. Console nel 95, fece approvare col collega Scevola una legge sugli alleati, che contribuì a far scoppiare la loro rivolta contro Roma. Censore nel 92 con Cn. Domizio Enobarbo, fece espellere da Roma i rhetores latini, pare per ragioni politiche. Morì nel 91. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, che gli fece esporre nel De oratore la propria teoria sull'oratore ideale. Fu dotto giureconsulto.

I fr. in H. Meyer, Orat. rom. fragm., 2ª ed., Zurigo 1842, p. 291 e in M. Krüger, M. Antonii et L. Licinii Crassi fragmenta, Breslavia 1909.

Bibl.: W. Drumann e P. Groebe, Gesch. Roms, IV, Lipsia 1910, p. 72 seg.; Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XIII, col. 252; A. Cima, l'eloquenza latina prima di Cicerone, Roma 1903, p. 158 seg.; F. Leo, Gesch. d. röm. Liter., Berlino 1913, p. 310 seg.; M. Schanz-C. Hosius, Gesch. d. röm. Liter., I, 4ª ed., 1927, p. 224 seg. (con letter. e i passi più importanti delle fonti).

Vedi anche
Catóne, Marco Porcio, detto il Censore Uomo politico (234-149 a. C.) dell'antica Roma. Nacque a Tuscolo da una famiglia di agricoltori; combatté con onore nella seconda guerra punica; questore nel 204, si adoperò a trasportare in Africa l'esercito di Scipione; pretore nel 198 in Sardegna, riparò i danni arrecati dai suoi predecessori. Nel ... Màrio, Gaio Generale e uomo politico romano (Arpino 157 a. C. - Roma 86 a. C.); di famiglia contadina, riuscì con l'appoggio dei Cecilî Metelli a farsi strada; tribuno militare, questore, tribuno della plebe (119), pretore (116), ebbe occasione di distinguersi soprattutto nella guerra contro Giugurta (109-108), ... tribuno della plèbe Nell'antica Roma, denominazione attribuita ai capi della plebe eletti annualmente, istituiti nel 494 a.C. Il potere dei t. della p., fondato su giuramento di fedeltà della plebe stessa, fu in origine di carattere rivoluzionario, poiché essi potevano invalidare atti o sentenze dei magistrati ritenuti ... censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, ...
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    Oratore e uomo politico romano (140 a. C. - 91 a. C.); console nel 95 fece approvare una legge sugli alleati che contribuì a far scoppiare la rivolta contro Roma. Console nel 92 fece espellere da Roma i retori latini. Fu il più grande oratore romano prima di Cicerone, e anche dotto giurista.
Vocabolario
crasso
crasso agg. [dal lat. crassus]. – 1. a. letter. Grasso, denso: la terra c., ottusa, immobile (Rucellai); aere c. (Pindemonte). b. fig. Grossolano, madornale: un c. errore; Ma di sì c. error, di tanta notte Già tu non hai l’eccelsa mente...
lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
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