Archeologo italiano (Roma 1865 - ivi 1924), figlio di Cesare. Prof. alle univ. di Pavia, Pisa e Roma; direttore dei Musei Capitolini; socio corrispondente dei Lincei (1908). Quando fu annessa la Libia ebbe l'incarico di organizzarvi il servizio archeologico. Numerose le sue pubblicazioni su antichità cretesi, italiche, greche e romane; curò l'edizione critica delle più importanti statue antiche scoperte al suo tempo (Fanciulla d'Anzio; Augusto di Via Labicana; Afrodite di Cirene; ecc.).