MASTRONARDI, Lucio
Scrittore, nato il 28 giugno 1930 a Vigevano dove ha frequentato le scuole secondarie. Iscrittosi al magistero di Genova ha abbandonato gli studi per dedicarsi all'insegnamento elementare a Vigevano e ad Abbiategrasso.
Dopo aver pubblicato alcuni racconti brevi su periodici di provincia, M. si rivelò al pubblico con Il calzolaio di Vigevano (1962), pubblicato precedentemente da Vittorini sul Menabò (1959, n.1). Con questo romanzo M. si colloca solo, per la scelta del tema, in quel settore della narrativa italiana del dopoguerra definito come letteratura industriale, poiché la fabbrica assume qui il ruolo emblematico e allucinato di una realtà più vasta, quella della struttura dell'intera società, delle istituzioni avvertite come ossessivi e assurdi strumenti coattivi contro cui vanamente si scontra l'individuo nella sua ricerca di autenticità. I mezzi espressivi cui M. ricorre vengono elaborati attraverso la dissoluzione del rigido impianto realistico, attraverso la forzatura della consequenzialità logica, e la messa a punto di un ibrido linguistico italo-lombardo misto a elementi di gergo tecnico. La violenza espressionista della critica sociale di M. si dilata in Il maestro di Vigevano (1964), dove viene chiamato a sostenere il ruolo emblematico di metafora di una società assurda e oppressiva il mondo scolastico-burocratico trattato con mezzi espressivi analoghi a quelli sperimentati nel primo romanzo, ma con un maggiore arricchimento del pastiche linguistico effettuato attraverso l'inserimento di livelli aulici accanto al frequente ricorso al gergo burocratico.
Con Il meridionale di Vigevano (1964) M. abbandona quella rottura della coerenza logica delle azioni e dei pensieri che rinviava a una rappresentazione in chiave espressionista della società, in favore di una sorta di descrittivismo monologante attraverso cui viene sottolineata la totale estraneità e alienazione del protagonista immigrato. Dopo La ballata del vecchio calzolaio (in L'Approdo, 1969), con A casa tua ridono (1971) M. prosegue, a livello espressivo, sulla strada dell'ultimo romanzo.
Bibl.: M. Forti, Temi industriali della narrativa italiana, in Il Menabò, 1961, n. 4; G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; W. Pedullà, La letteratura del benessere, Napoli 1968.