VALERIO Flacco, Lucio (L. Valerius C. f. L. n. Flaccus)
Console nell'86 a. C. Edile curule nel 99, fu processato da un certo C. Apuleio Deciano, amico del tribuno, ucciso l'anno prima dalla nobiltà, L. Apuleio Saturnino: l'inimicizia si trasmise ai rispettivi figli, cui si riferisce la Pro Flacco di Cicerone. Sostenitore dei populares, nell'87 (era già stato pretore), comandando il presidio di Ostia, sembra che abbia consegnata la città a C. Mario. Fu nell'86 console suffectus in luogo di Mario stesso, e promulgò una legge, con cuii per rimediare alle disastrose condizioni del mercato finanziario causate dalla guerra di Mitridate, ridusse a un quarto i crediti esigibili. Ebbe poi il comando di due legioni contro Mitridate, che allora guerreggiava in Grecia contro L. Silla. V. venne a fronte di questi in Grecia, ma, evitato il conflitto, passò in Asia per combattere Mitridate. Fu ucciso a Nicomedia dalle sue truppe ammutinate.
Bibl.: C. Lanzani, Mario e Silla, Catania 1915, cap. 3°; Th. Reinach, Mithridate Eupator, Parigi 1890, p. 185 segg.