Critico e scrittore polacco (Kamienna Góra 1807 - Cracovia 1877). Prese parte ai moti del 1830, quindi (1838-43) alla vita culturale e politica dell'emigrazione parigina; a questo periodo risale il poema Trzy wierzby ("Tre salici", 1841). Il suo interesse per la cultura contadina si riflette nella sua produzione poetica e narrativa (Wieczornice "Feste serali", 1854) e nelle sue idee politiche, ispirate a un conservatorismo populistico; ad uso dei contadini scrisse anche un panorama di storia polacca, Wieczory pod lipą ("Serate sotto il tiglio", 1845). I suoi Portrety literackie ("Ritratti letterarî", 4 voll., 1865-75) gli valsero la fama di "Sainte-Beuve polacco".