ABENAVOLI, Ludovico
Nacque da Troilo e da Caterina Caracciolo intorno al 1470; è incerto se a Capua o a Teano (il Guicciardini, Storia d'Italia,V, 13, lo ricorda come L. Aminale da Terni); è probabile che, pur avendo cittadinanza capuana, avesse tutti o gran parte dei suoi interessi a Teano. Fu avviato alla carriera delle armi al servizio di Gonzalo Fernández de Córdoba. Ebbe, da questo, feudi in Basilicata e in Calabria, tra cui nel 1507 la baronia di Montebello, e altri feudi acquistò in seguito. Nel 1503 partecipò alla disfida del 13 febbraio contro i campioni francesi in Barletta, ragione della sua fama presso i posteri. Il 1 sett. 1518 fu eletto come uno dei tre sindaci dell'Università di Teano. Nel 1528, al momento dell'invasione del Lautrec, aderì alla parte francese: gli furono perciò confiscati per un certo tempo i suoi feudi. Aveva sposato Letizia Asperella, nobile di Sessa, poi Maddalena del Tufo, di Aversa. Il 16 febbr. 1535 risulta già morto.
Bibl.: N. F. Faraglia, Ettore e la Casa Fieramosca,Napoli 1883, pp. 203-212; A. Broccoli, L. degli A. di Teano, i suoi avi e nepoti,in Arch. stor. campano,I, 1 (1889), pp. 185-210; ibid.I, 2-3 (1889-90), pp. 149-230; ibid.I, 3-4 (1891), pp. 101-174; F. Abignente, La Disfida di Barletta e i tredici campioni italiani,Trani 1903, pp. 121-124.