Pittore, scultore e architetto (Cigoli, San Miniato, 1559 - Roma 1613). Scolaro di A. Allori, risentì pure l'influsso di Santi di Tito e del Barocci: insistendo su effetti patetici, calda coloritura e intensità di effetti chiaroscurali, il C. fu tra gli iniziatori del barocco fiorentino (Martirio di s. Stefano, 1597, e S. Francesco stigmatizzato, Firenze, Pitti; S. Antonio, Cortona, S. Francesco; tela per il soffitto della chiesa dei Cavalieri a Pisa, 1605; decorazione della cupola della capp. Paolina in S. Maria Maggiore a Roma, 1610-12, ecc.). Come architetto si formò alla scuola del Buontalenti e svolse la sua attività specialmente a Firenze (cortile del "Palazzo non finito", 1596; loggia dei Tornaquinci). Della sua opera di scultore resta la statua anatomica in cera (1598) detta lo Scorticato (poi anche fusa in bronzo), al Bargello.