Geymonat, Ludovico
Filosofo italiano (Torino 1908 - Rho, Milano, 1991). Prof. di storia della filosofia nell’univ. di Pavia (1952), poi di filosofia della scienza nell’univ. di Milano (1956), fu tra i primi a fare conoscere in Italia le posizioni e i temi del Circolo di Vienna (Il problema della conoscenza nel positivismo, 1931; La nuova filosofia della natura in Germania, 1934). Nel secondo dopoguerra propugnò un’impostazione filosofica neorazionalistica o neoilluministica attenta alle istanze della ricerca scientifica e impegnata a una loro estensione ai problemi culturali e storici (Studi per un nuovo razionalismo, 1945; Saggi di filosofia neorazionalistica, 1953). Nel corso della sua attività G. si dedicò alla ricostruzione di momenti significativi della storia della scienza, e, sul piano teorico, ad alcuni temi della filosofia della matematica (Storia e filosofia dell’analisi infinitesimale, 1947; Il pensiero scientifico, 1954; Galileo Galilei, 1957; Filosofia e filosofia della scienza, 1960, 2ª ed. 1975; Storia del pensiero filosofico e scientifico, 7 voll., 1970-72). Infine G. sostenne il recupero di un materialismo dialettico aperto a un realismo consapevole del contributo critico offerto dal neopositivismo (Attualità del materialismo dialettico, con altri autori, 1974; Scienza e realismo, 1977; Contro il moderatismo, 1978). Tra le altre opere: Riflessioni critiche su Kuhn e Popper (1983); La Vienna dei paradossi (1991).