MARTELLI, Ludovico
Fiorentino, vissuto fra il 1503 e il 1531, di cui si sa poco. Si trovò alla battaglia di Capo d'Orso (28 aprile 1528), nella quale le flotte riunite di Genova e Francia sconfissero quella spagnola. Il M. era presso Alfonso d'Ávalos, marchese del Vasto, e insieme con lui e col cognato di lui Ascanio Colonna, fatto prigioniero, rimase nelle carceri di Genova tre mesi. Durante questo tempo compose in ottave una descrizione di quella battaglia con particolari precisi che ne fanno una fonte storica autorevolissima. Si hanno di lui le Stanze in lode delle donne, alcune egloghe, un canzoniere (Roma 1533) non privo di una certa eleganza di forma, e una tragedia Tullia, la moglie di Tarquinio il Superbo (stampata di seguito al canzoniere, ediz. cit.). Partecipò alla polemica sulla lingua italiana con la Risposta alla Epistola di G. G. Trissino a Papa Clemente VII, ecc., (Firenze 1524), sostenendo le idee espresse dal Machiavelli nel Dialogo sulla lingua e combattendo l'autenticità del De vulgari eloquentia.
Bibl.: G. Pellegrini, La battaglia di Capo d'Orso descritta poeticamente, in Arch. storico ital., dispensa 2ª, del 1915, p. 381 seg.