ZACCONI, Ludovico
Musicologo, nato a Pesaro l'11 giugno 1555, morto a Firenzuola di Pesaro il 22 marzo 1627. Studiò a Mantova con Ippolito Baccusi, a Venezia con Andrea Gabrieli, a Pavia con il maestro di cappella del Santo. Intorno al 1583 fu accolto nell'ordine agostiniano. Dopo un nuovo soggiorno a Venezia quale maestro del coro degli agostiniani, passa nel 1585 a Graz, cantore in quella cappella arciducale; dal '91 al '95 è alla corte di Monaco. Dal '95 in poi visse in Italia, da una città all'altra. La sua opera di teorico va considerata tra le più importanti del tempo: le dottrine del ritmo e del contrappunto (con larghissima illustrazione del canone), l'arte dell'interpretazione fiorita delle musiche polifoniche, quale allora si praticava, e perfino l'organologia vi sono esposte con acume e con profondità non comuni, cosicché grandissima fu l'ammirazione professata per lo Z. dai contemporanei.
Opere: Prattica di Musica, ecc., parte 1ª, Venezia 1592, parte 2ª, Venezia 1622; Resolutioni e partiture di 110 Canoni, ecc., 1625 (in un codice bolognese); Canoni musicali tratti da diversi autori, con le loro divisioni et interpretazioni, forse 1538, in ms. a Pesaro; Recercari da sonar in organo; Lo scrigno musicale; Regole di canto fermo, ecc.; Autobiografia.
Bibl.: H. Kretzschmar, L. Z.s Leben auf Grund seiner Autobiographie, in Jahrbuch Peters, 1910; F. Vatielli, Di L. Z., Pesaro 1912.