Fisico danese (Helsingør, Seeland, 1829 - Byen, Fanø, 1891), prof. nell'univ. di Copenaghen e (dal 1866) alla scuola militare, membro dell'Accademia delle scienze. Compì ricerche in varî campi della fisica, in particolare sulla teoria dell'elettromagnetismo (potenziali ritardati, 1860) e in ottica sulla dispersione della luce. Il suo nome è legato alla formula di H. A. Lorentz-L. V. Lorenz, (n2 − 1)/[ρ(n2 + 2)] = costante (per una data lunghezza d'onda), che stabilisce in qual modo l'indice di rifrazione n di un mezzo varia al variare della sua massa specifica ρ: la costante a secondo membro ha il nome di potere rifrangente (specifico) di Lorentz-Lorenz.