Filologo e paleografo tedesco (Francoforte sul M. 1884 - Weilmünster 1960). Attraverso proficue ricognizioni in fondi italiani e stranieri acquisì un'ampia conoscenza di moltissimi manoscritti, che gli permise di spaziare con felici risultati nelle zone più inesplorate dell'umanesimo italiano e tedesco. Importanti i suoi contributi personali (su Dante, Petrarca, Barzizza, Traversari, Bruni, ecc.) sparsi in riviste italiane e tedesche, ma soprattutto la sua intensa collaborazione a opere d'interesse generale (si ricordino in particolare la redazione di uno dei volumi degli indici dei manoscritti latini eseguito per la Biblioteca Vaticana e l'edizione dell'epistolario del Bruni per l'Istituto storico italiano, opere rimaste incomplete).