Fisico austriaco (Vienna 1844 - Duino 1906), professore a Graz (1869), a Monaco (1891), a Vienna (1895); socio straniero dei Lincei (1896). B. dette fondamentali contributi, con gran parte dei suoi lavori, alla teoria cinetica dei gas; a lui è dovuto (1872) il famoso teorema H, secondo il quale l'unica possibile legge di distribuzione delle velocità in un gas in uno stato stazionario è quella di Maxwell, e la definizione dell'entropia come misura statistica del disordine molecolare. Stabilì le basi statistiche della termodinamica (statistica di B. o di B.-Gibbs; legge di distribuzione di B.). Analizzò i motivi per cui i fenomeni naturali sono irreversibili malgrado la perfetta reversibilità delle leggi meccaniche elementari a livello microscopico. Con questi suoi studi contribuì al passaggio dalla formulazione rigidamente deterministica a quella probabilistica delle leggi naturali. Dimostrò, partendo da considerazioni termodinamiche sulla pressione della radiazione, la legge sulla emissione del corpo nero, già trovata empiricamente da J. Stefan (legge di Stefan-Boltzmann). Contribuì efficacemente alla diffusione in Germania della teoria elettromagnetica di J. C. Maxwell.