Matematico tedesco (Berlino 1790 - ivi 1861). Impiegato di banca, fu come matematico un autodidatta. Il suo nome è ricordato perché studiò per primo (1831-33), da un punto di vista generale, le trasformazioni quadratiche tra due piani, ossia le corrispondenze algebriche, e generalmente biunivoche, che a una retta di un piano associano una conica dell'altro piano. Fra le opere: Sammlung von Aufgaben und Lehrsätzen aus der analytischen Geometrie des Raumes (1833).