Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne all'univ. di Tubinga la cattedra di letteratura tedesca antica, cui dovette rinunciare per un nuovo mandato parlamentare (1832-38). Ancora deputato all'assemblea nazionale di Francoforte (1848), nel 1850 si ritirò definitivamente a Tubinga. Come cultore di poesia tedesca e nordica del Medioevo lasciò un importante studio su Walther von der Vogelweide (1822), e poi anche un volume su Der Mythus von Thôr nach nordischen Quellen (1836), una raccolta, rimasta frammentaria, di Alte hoch- und niederdeutsche Volkslieder (1844-45) e Schriften zur Geschichte der Dichtung und Sage (8 voll., post., 1865-73). Scrisse due drammi patriottici di ambiente storico, Ernst, Herzog von Schwaben (1818) e Ludwig der Baier (1819). Ma la sua fama è legata essenzialmente alla produzione lirica, tutta giovanile, assai apprezzata durante l'Ottocento. Le poesie di U. (1a ed. Gedichte, 1815) risalgono quasi tutte all'epoca della guerra di liberazione anti-napoleonica e risentono dell'atmosfera di tensione e di speranza di quegli anni cruciali; particolarmente felici, per il convergere di vena lirica e talento epico, le numerose ballate. Musicati ancora in epoca romantica, molti dei suoi canti godettero di enorme popolarità.