LUDWIGSBURG (A. T., 56-57)
Città del Württemberg nord-occidentale, 14 km. N.-NE. di Stoccarda, 295 m. s. m., fondata nel 1704 dal duca Eberhard Ludwig di Württemberg, in una fertile pianura calcarea lambita dai fiumi Neckar, Enz e Glems. Ottenne i diritti municipali nel 1709. Essa ha pianta regolare; al centro è il grandioso castello circondato da vasti giardini (Schlossgarten e Bärenwiese a S.; Favorita a N.) che separano la città in due parti; le strade e le piazze sono molto spaziose con blocchi di case generalmente a un sol piano raggruppate in isolati rettangolari. A O. è la piazza del mercato e il municipio. Come Potsdam, Ludwigsburg era residenza di principi e città prevalentemente amministrativa, abitata in prevalenza da militari (1913: 5300 uomini di guarnigione, assai diminuiti nel dopoguerra) e impiegati. Data la buona posizione sulla linea ferroviaria Heilbronn-Stoccarda è sorta anche qualche industria (fabbriche d'organi, di surrogati di caffè, lavorazione di metalli). Gli abitanti, 15 mila nel 1875, sono ora (1925) 30.030 (in maggioranza protestanti; 4190 cattolici).
Monumenti. - Il palazzo reale (1704-1733) è il più grande palazzo principesco tedesco fra quelli sorti a imitazione di Versailles. Ne furono architetti M. Ph. H. Jenisch (sino al 1707), Joh. F. Nette (sino al 1714) e Donato Frisoni assieme a Paolo Retti, Carolini, Diego e Carlo Carlone. Il suo arredamento interno fu affidato negli ultimi anni particolarmente ad artisti francesi (Guibal, Lejeune e de Leger). Il cortile principesco a cui lo sviluppo verticale conferisce uno schietto carattere tedesco, l'ala orientale, il cosiddetto Riesenbau, e la sala dei Cavalieri occidentale sono dovuti al Nette. Il Frisoni raddoppiò le ali e costruì i due piccoli edifici a pianta centrale, con un deciso sviluppo orizzontale. La decorazione interna prolungata attraverso circa un secolo segna le varie tappe dell'evoluzione stilistica svoltasi dal tardo periodo barocco attraverso l'epoca rococò sino allo stile impero. La disposizione del giardino, già alla francese, è attualmente molto cambiata; il giardino di Federico I (1798) si raggruppa come i parchi inglesi intorno a una rovina artificiale. Il castelletto e la Favorita furono costruiti (1718) da Retti su progetto del Frisoni.
La città sorse accanto al castello su piano regolatore del Frisoni, il quale elevò pure (1718-26) la parrocchiale evangelica. Nel centro della bella piazza del mercato, circondata di pergolati, una fontana con la statua del duca Eberardo Ludovico di Württemberg (1722). Notevoli inoltre, tra gli edifici del sec. XVIII, il palazzo degli ambasciatori (circa 1726), il già palazzo Grävenitz (1728) e il vecchio edificio delle poste del 1727. Nel quartiere meridionale, elevato nel 1760, il vecchio arsenale (1761) con una statua colossale del duca Carlo di Württemberg da imperatore e una serie di trofei del Lejeune (1762). Il mausoleo del conte Zeppelin (morto nel 1917), nel cimitero, è decorato di poderose statue, opera di J. H. Dannecker e dello Scheffauer.
La fabbrica di porcellana (1737) divenne nel 1750 ducale, ma si chiuse nel 1824; i suoi prodotti, particolarmente i vasi e i servizî, sono interessanti per l'epoca rococò e per lo stile impero, i gruppi figurati sono di gran lunga inferiori a quelli di Meissen.
Bibl.: E. Paulus e E. Gradmann, Die Kunst u. Altertumsdenkmäler im Kgr. Württemberg, I (Neckarkreis), Stoccarda 1889; L. Balet, Ludwigsburger Porcellan, Stoccarda 1911; H. Christ, Ludwigsburger Porcellanfiguren, Stoccarda 1921; H. Ströbel, Ludwigsburg, Ludwigsburg 1923; Chr. Belschner, Ludwigsburg, Berlino 1923; E. Fiechter, Schloss Ludwigsburg, Stoccarda 1924.