LUDWIGSLIED
. Titolo di una breve canzone in antico tedesco, dialetto franco-renano, composta verso la fine del sec. IX in lode di Ludovico III, figlio di Ludovico II il Balbuziente, nipote di Carlo il Calvo, il quale a 17 anni riportava, il 3 agosto 881, una decisiva vittoria sopra i Normanni a Saucourt (Sathulcurtis) presso la foce della Somme. A questo avvenimento si riconnette anche la vicenda eroica di Gormond e Isembart (v.).
La canzone, che consta di una sessantina di versi rimati, ha certo per autore un ecclesiastico della corte della Franconia occidentale, ed è tutta compenetrata di spirito religioso, di fierezza e d'orgoglio nazionale, nel quale non mancano quà e là digressioni teologiche. Essa ci presenta in un quadro di sapore biblico, l'intera vita del re, il quale, dopo la precoce morte del padre, fu educato da Dio stesso che poi lo volle tentare per vedere se, pur così giovane, avesse animo di sopportare le avversità, e fece che i Normanni venissero a punire i Franchi dei loro peccati. Ludovico era lontano; Dio allora gli comandò di accorrere. Ludovico, pronto al comando divino, accorre, si proclama davanti ai suoi inviato di Dio, combatte da eroe e ottiene la vittoria.
Valutata in passato artisticamente oltre il suo valore, la canzone è tuttavia notevole per un suo schietto colorito popolare, nonché per una serrata brevità di rappresentazione e per una laconica vivacità di espressione che non manca di vigorosa efficacia. Il Ludwigslied fu certamente composto prima della morte di Ludovico III (882), ma la redazione a noi pervenuta è posteriore. Edizione nei Monumenta Elnonensia, Gand 1837. Nelle Stimmen der Völker il Herder diede una fedele traduzione del Ludwigslied, qualificandolo come la più antica canzone tedesca, ma riferendolo, per equivoco, all'altro Ludovico III della casa franca orientale, secondogenitv di Ludovico il Tedesco, morto egli pure nell'882.