Attore italiano (sec. 19º); recitava le parti di Stenterello; era scritturato nel 1832 nella compagnia di F. Perini a Lucca; anche, sembra, agente teatrale. Stranamente il suo nome (talora alterato in Azampamber, Zampamber, Zampàmpera) passò a significare un leggendario personaggio, prototipo dei guitti, cioè dei comici oscuri e d'infimo grado, dalla squallida vita di perpetuo vagabondaggio.