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BAGLIONI, Luigi

di Raoul Meloncelli - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 5 (1963)
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BAGLIONI, Luigi

Raoul Meloncelli

Figlio di Francesco, nato a Milano nei primi decenni del sec. XVIII, acquistò fama di valente violinista e dopo una brillante attività di esecutore e compositore in Italìa, si trasferì alla corte del duca Carlo Eugenio di Württemberg. Nel 1770 fu musicista di camera a Ludwigsburg e, molto apprezzato per le sue composizioni, occupò un posto d'onore nella cappella del duca, che aveva già al suo servizio un'eccellente orchestra sotto la guida di N. Jommelli.

Durante la sua permanenza a Ludwigsburg le sue qualità d'artista riscossero consensi e ammirazione da parte di musicisti allora famosi come Pietro Nardini e Antonio Lolli, che in quella stessa orchestra occupavano i primi posti.

Il B. rimase alla corte del duca di Württemberg fino al 1774. Le notizie intorno alla sua vita sono in seguito piuttosto scarse e lacunose, tuttavia dalle poche testimonianze rimasteci possiamo conoscere la sua carriera di compositore nella città di Stoccarda, dove nel 1777-78 fece rappresentare due opere con musiche sue, Tancredi e Il Casino di campagna. Intorno a quest'epoca tornò in Italia e abbiamo notizia di un suo balletto La Guinguette allemande rappresentato nell'autunno 1777 al Teatro alla Pergola di Firenze.

Incerta è la data della sua morte, che possiamo fissare verso la fine del secolo.

Bibl.: J. Sittard, Zur Geschichte der Musik und des Theaters am württembergischen Hofe,II, Stuttgart 1891, pp. 73, 144; F. J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens,I,Paris 1860, pp. 217 s.; Encicl. d. Spettacolo,I, col. 1250.

Vedi anche
Niccolò Jommèlli Jommèlli ‹io-›, Niccolò. - Musicista (Aversa 1714 - Napoli 1774). Studiò con F. Durante, F. Feo e L. Leo. Esordì quale operista (1737), mentre era maestro di cappella del marchese d'Ávalos. Protetto poi dal duca di Varese, poté far rappresentare opere a Roma e Bologna. Nel 1743 passò a Venezia, direttore ... mùsica da càmera càmera, mùsica da In origine, musica eseguita nelle sale delle corti a divertimento dei principi (contrapposta alla musica di teatro o di chiesa) poi, in genere, quella per pochi strumenti e per poche voci, dal madrigale rinascimentale alla sonata in trio del periodo barocco fino al quartetto del ... violino Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (violino fig.), è costituito ... a cappella Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il cosiddetto tempo a a cappella, definito anche tempo tagliato, perché prescritto con il segno C (tempo ...
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