BOCCASILE, Luigi (Gino)
Nacque a Bari il 14 luglio 1901 da Angelo, mercante di vini, e da Antonia Ficarella. Studiò alla locale Scuola d'arte e mestieri, nonostante a dieci anni avesse perso per un incidente l'occhio sinistro. Ventenne, si trasferì a Milano, ma dopo un lungo periodo di difficoltà, durante il quale per sopravvivere fu costretto a dipingere statuine ed allestire vetrine, decise di espatriare per cercare fortuna prima a Parigi, poi in Argentina, dove lo attendevano nuove delusioni. Tornato definitivamente in Italia, si stabilì a Milano e finalmente si- affermò nel cartellonismo e nell'illustrazione.
Tra i suoi manifesti più famosi ricordiamo: Carta da parati Gattino, Estratto olandese, Caffeol, Torneo San Remo, 1930; Azogeno, 1931; Borsalino, 1933; Cappello Bantam, VI Fiera di Milano, Giornata delle due croci, 1934; Riunione adriatica di sicurtà, Mostra nazionale sport Milano, Crociera Spagna-Marocco, 1935; Tende Moretti, 1936; Impermeabili Pirelli, 1938; Calze Franceschi, 1940.
"Se la sua primissima produzione lo rivela attento alla rottura degli schemi tipografici determinata dal futurismo (Borsalino, per esempio) e alla sintesi postcubista (Bantam, 1934), prevale negli anni seguenti, dai manifesti alle cartoline, uno stile icastico fatto di michelangiolismo e retorica romana che lo porta a essere sovente protagonista della retorica di regime sino a La Germania è veramente vostra amica del 1943, manifesto emblematico per il suo realismo di tutta la non cultura pubblicitaria fascista" (Pigozzi, 1982). Oltre a lavorare nello studio pubblicitario che dirigeva con Franco Aloi, il B. fu attivo come illustratore, esordendo nel 1932-33 sulle riviste di moda La Donna e Dea, e lavorando in seguito a La Lettura (1934); Bertoldo (1936); L'Illustrazione del medico (1937); Il Milione (1938); Grazia, Ecco, Settebello e Il Dramma (1939). Ma la collaborazione a cui deve maggiore popolarità fu quella prestata alla versione in rotocalco della vecchia testata di Pitigrilli Le Grandi Firme (è del luglio 1937 l'articolo del B. Io e le donne sul n. 318 della rivista, pp. 6 s.), per la quale dall'aprile 1937 all'ottobre 1938, sotto la direzione di C. Zavattini, realizzò 76 copertine a due colori, poi raccolte in volume nel 1981 (Faeti), inventando quell'immagine femminile destinata a diventare mito e modello della donna italiana anteguerra.
"La gamba, la famosa gamba di B., accumula citazioni vecchie e nuove, stimola e rassicura, inquieta e tormenta, si rende esplicito richiamo sessuale, ma anche preciso limite di un eros casalingo, riproduttivo, contingentato" (Faeti, 1981).
Dal 1933 al '41 illustrò una dozzina di "Romanzi della palma" per Mondadori; ma la sua opera più impegnativa, Il Decamerone del Boccaccio, apparirà postuma a Milano per le Edizioni d'arte nel 1955, integrata da tavole di D. De Gasperi, N. Bertoletti, S. Albertarelli e W. Molino. Sue opere sono state esposte al Salon des independents di Parigi nel 1932, alla Mostra sul cartellone alla VI Sindacale romana nel 1936 e alla esposizione milanese Gli Annitrenta (1982).
Il B. morì a Milano il io maggio 1952.
Fonti e Bibl.: D. Villani, Arte pubblicitaria… 1900-1933, in L'Ufficio moderno, settembre 1933, suppl., pp. 55, 93 ss.; Gec [E. Gianeri], La donna, la moda e l'amore, Milano 1942, p. 56 e passim; Id., Storia della caricatura, Milano 1959, p. 252; Id., Storia della caricatura europea, Firenze 1967, p. 47 e passim; V. R., Creò le donne alla B., in Tempo, 24 maggio 1952, p. 37; D. Villani, Cinquant'anni di pubblicità italiana, Milano 1957, p. 245 e passim; Id., Storia del manifesto pubblicitario, Milano 1964, p. 216 e passim; G. B., un momento caratteristico nella storia del manifesto italiano, in Itinerari, 1969, n. 3, pp. 72-76; O. Dei Buono, Eia, eia, eia, alalà. La stampa italiana… 1919-1943, Milano 1971, pp. 370, 475; Milano 70/70 (catal.), II, Milano 1971, p. 189; M. Gallo, I manifesti nella storia del costume, Milano 1972, p.264 e passim; Settant'anni di manifesti italiani (catal.), Milano 1972, p.68; A.C. Quintavalle, Pubblicità. Modello, sistema, storia, Milano 1977, p. 73; A. Giovannini, Tempo di uomini tempo di morte. I manifesti della guerra italiana 1940-1945, Cassino 1977, ad Indicem; S. Coradeschi, Le cartoline di B., in Collezionismo italiano, III, Milano 1979, pp. 897-960; G. Nidasio, Una mostra probabile: l'illustrazione italiana tra B. e la pop art, in Portfolio illustratori, I (1981), n. 1, pp. 12 s.; A. Faeti, L'inventore delle gambe, in G. B. La signorina Grandi Firme, Milano 1981, pp.VII-XVII; P. Pallottino, ibid., pp.XIXs.; Id., in Gli Annitrenta (catal., Milano 1982, pp. 581 s.; G. Pancaldi, B. 84. Nuovo catalogo di cartoline, Reggio Emilia 1983; L. Scardino, Sirene di carta, Ferrara 1984, pp. 194 s. e passim; 200 manifesti a Treviso della raccolta Salce, Treviso 1984, ad Indicem; E. Cassoni, Il cartellonismo e l'illustrazione in Italia dal 1875 al 1950, Roma 1984, p. 36 e passim; Due ruote cento manifesti (catal.), Treviso 1985, p. 92 e passim.