CAGNOLA, Luigi
Architetto. Nacque a Milano di famiglia patrizia nel 1762, morì a Inverigo il 13 agosto 1833. Destinato alla carriera diplomatica, pure attendendo agli studi giuridici, coltivò insieme le arti del disegno. A Milano eseguì fra l'altro i rilievi delle antichità di S. Lorenzo.
Nell'invasione francese dovette riparare a Venezia, dove si diede allo studio del Sansovino e del Palladio. Ritornato a Milano e chiamato a far parte del consiglio di città, questo gli affidò i disegni dei grandiosi apparati architettonici, che si ergevano a celebrare le ricorrenze e i fasti della Cisalpina e poi del regno Italico. Nel 1806 per le nozze di Eugenio di Beauharnais eresse a Porta Orientale un arco temporaneo che parve opera mirabile, tanto che fu incaricato di tradurlo in marmo nello sfondo di Piazza d'Armi in onore di Napoleone.
Fu questa l'opera capitale, a cui è raccomandata la fama del Cagnola. I lavori ebbero inizio nel 1807 e continuarono fino al 19 aprile 1814, quando vennero sospesi dal crollo della potenza napoleonica.
Nel 1816 Francesco I ordinò la continuazione dei lavori, purché, mutati i soggetti delle sculture e capovolto il significato delle scritte, l'arco celebrasse la pace di Vienna. Morto il C., le opere continuarono sotto la direzione degli architetti Peverelli e Moglia e il monumento fu inaugurato il 10 settembre 1838. Simile sorte ebbero pure i grandiosi propilei di aspetto maschio e severo contemporaneamente eretti dallo stesso Cagnola a Porta Ticinese.
Dopo la restaurazione, invitato a Vienna, gli fu affidato lo studio per l'ampliamento del palazzo Imperiale, che richiamato in Italia non poté compiere. Condusse a termine in questo tempo costruzioni religiose, quali la cappella di S. Marcellina di S. Ambrogio, la chiesa di Concorezzo, il campanile di Urgnano, la rotonda di Ghisalba. Ultima sua opera notevolissima, la maestosa villa ch'egli si costruì verso il 1830 sui colli d'Inverigo.
Il C. fu l'assertore più autorevole di quell'architettura solenne e disciplinata, che, tutta volta alla rievocazione delle forme greco-romane, compose a Milano un aspetto neoclassico, prima di finire miseramente nel vacuo accademismo.
Pioniere dell'aeronautica, il C., studente a Pavia, compì il 31 gennaio 1784 un'ascensione in pallone con alcuni suoi compagni; fondò più tardi un premio per incoraggiare gli studî sulla direzione degli aerostati.
Bibl.: Necrologia di Luigi Cagnola, in Biblioteca italiana, LXXI, Milano 1833; P. Mezzanotte, Le architetture di L.C., Milano 1930.